Requisiti di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione: il MIM chiarisce
9 Aprile 2025Nel recente comunicato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIM) datato 9 aprile 2025, è stato chiarito un malinteso diffuso da un quotidiano online riguardante i requisiti di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, comunemente noto come esame di maturità.
Il comunicato ministeriale ha smentito categoricamente le voci secondo cui vi fosse stato un cambiamento repentino dei requisiti di ammissione all’esame, a seguito di una presunta modifica normativa. In realtà, la nota del direttore generale degli ordinamenti scolastici semplicemente ribadisce che le recenti disposizioni introdotte con la legge n. 150/2024 riguardano esclusivamente l’incidenza del voto di condotta sull’ammissione all’esame di Stato, senza alterare i requisiti di ammissione relativi alle materie, i quali rimangono disciplinati dal decreto legislativo n. 62/2017.
Secondo quanto specificato nel comunicato ministeriale, l’articolo 13, comma 2, lettera d) del decreto legislativo n. 62/2017 stabilisce che per essere ammessi all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, i candidati interni devono conseguire una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina.
Il chiarimento della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici è stato necessario per rispondere a richieste di chiarimento pervenute dalle scuole, al fine di dissipare fraintendimenti e allarmismi generati da interpretazioni erronee della normativa in vigore.
Il Ministero ha concluso il comunicato con un invito alla stampa e ai recensori dell’articolo a leggere la nota ministeriale con serenità e obiettività, al fine di evitare la diffusione di informazioni fuorvianti e inutili allarmismi tra studenti, famiglie e operatori del settore scolastico.
Questo chiarimento da parte del Ministero dell’Istruzione mira a garantire trasparenza e corretta applicazione delle normative vigenti, assicurando che gli studenti e le scuole possano procedere con certezza riguardo alle regole per l’ammissione e lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.