4 novembre giornata di commemorazione

7 Novembre 2021 0 Di Redazione
  La classe 2^ A della Scuola Secondaria di 1^ grado  ha inviato in redazione questo lavoro effettuato in classe.
Oggi, 4 Novembre ricorre un giorno particolare,la commemorazione de "Il milite ignoto" ; è un giorno in cui tutte le scuole, a cominciare dalla nostra,affronta,tratta il ricordo del giorno in cui ci fu la pace in seguito a una guerra: era finita la prima guerra mondiale che cominciata nel 1915, si concluse nel 1918 con l'armistizio di "Villa Giusti". 
Con questa pace, così chiamata perchè era il nome della villa a Padova dove si firmò l'armistizio,L'IMPERO AUSTOUNGARICO riconosceva la sua sconfitta e concedeva all'Italia, tra le tante cose, le città di Trento e Trieste. Questa pace sancì definitivamente la fine della prima guerra mondiale per il nostro Paese.
In questa giornata, tutti gli anni, il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello Stato rendono omaggio al MILITE IGNOTO, soldato italiano caduto in guerra e reso irriconoscibile dalle ferite, la cui salma riposa presso l'altare della Patria a Roma. Questo monumento è diventato il simbolo di tutti i caduti in guerra e dei quali non è stato possibile riconoscere l'identità.
Nel giorno della commemorazione, presso il palazzo del Quirinale, viene effettuato il cambio della guardia in forma solenne.
Tante sono le poesie dedicate ai soldati caduti nella guerra del 1915/1918.
Uno dei più grandi poeti italiani che ha sentito forte il dolore per questa guerra, è stato Giuseppe Ungaretti che tra l'altro, vi ha partecipato in prima persona da accanito interventista.
Quando si trovava sul Carso, dove la prima guerra mondiale si è svolta maggiormente, ha scritto una sorta di diario personale appuntando tutto ciò che succedeva in quei momenti,in quei terribili giorni infatti in tutte le sue poesie troviamo  titolo e data.
Una delle più belle si chiama "Soldati", e noi alunni della seconda A l'abbiamo analizzata e memorizzata.


SOLDATI

            15 Dicembre 1918



Si sta come 
d'autunno 
sugli alberi
le foglie.


In questa poesia Ungaretti dice che i soldati sembrano essere destinati a morire improvvisamente come le foglie che cadono dagli alberi in autunno,ovvero come le foglioline cadono dagli alberi scossi dal vento autunnale,così in guerra, i soldati cadono per gli spari. E'chiara quindi la doppia  similitudine tra i soldati e le foglie e la guerra e l'autunno.
In questa poesia, come in tutte le poesie di Ungaretti, non c'è punteggiatura infatti non ci sono virgole,nè punti, nè punti fermi proprio perchè il poeta vuole rendere chiara l'idea che in guerra tutto sembra fermarsi, come se il tempo appunto si immobilizzasse.
Da questa poesia emerge l'angoscia,l' instabilità e la precarietà della vita umana.




GLI ALUNNI DELLA 2A SCUOLA SUPERIORE DI 1 GRADO.