L’orrore del Nazismo

27 Gennaio 2023 Off Di Redazione

Pubblichiamo il lavoro della classe 5^ Liceo Scientifico Montessori svolto nell’ambito degli approfondimenti svolti in occasione del giorno della memoria

Prima di salire al potere, come ogni partito politico, il Nazismo nasce come un programma politico e culturale. Programma pubblicato nel 1920, composto da 25 punti tra cui: l’intenzione di separare gli Ebrei dalla popolazione “Ariana” e di privarli dei diritti politici, giuridici e civili. Una volta saliti al potere i capi Nazisti non hanno esitato a mettere in pratica i punti del programma, infatti durante i primi sei anni della dittatura di Hitler, dal 1933 fino al 1939, gli Ebrei subirono gli effetti di più di 400 tra decreti e regolamenti che limitavano in tutti gli aspetti le loro vite, sia in campo pubblico che privato, un esempio erano i cartelli affissi fuori dai negozi con la scritta “vietato agli ebrei”, oppure l’emarginazione sociale dovuto al loro marchio (stella di davide) che erano obbligati a indossare secondo la dittatura Hitleriana. Un altro esempio piu drastico fu la “Legge per la Restaurazione del Servizio Civile Professionale” dove gli ebrei venivano esclusi dalle cariche e dalle funzioni pubbliche. Questa politica ha portato un emarginazione a livello sociale, politico e lavorativo, ma i Nazisti puntavano all’eliminazione totale della “razza ebraica”, la cosiddetta Soluzione Finale. Soluzione Finale è un eufemismo utilizzato dai capi Nazisti per indicare lo sterminio degli ebrei, ma noi ad oggi utilizziamo il termine Olocausto dal greco totale distruzione con il fuoco. Dall’etimologia possiamo provare ad immaginare le atrocità compiute all’interno dei campi dì concentramento, ma purtroppo i soprusi erano cosi inumani e di grande portata che, come racconta proprio Primo Levi, nessuno avrebbe mai creduto alla storia delle povere vittime. Il piano dei nazisti era proprio quello di sterminare tutte le prove insieme ai 6 milioni di ebrei, in modo da cancellare tutto l’orrore fatto dal Nazismo. Carnefici e vittime erano consapevoli dell’ enormità della situazione, tanto orribile e bestiale da non sembrare reale. Fortunatamente non fu cosi, le prove ci sono rimaste e la storia non è stata cancellata, tuttavia questo ci fa capire quanto sia importante ricordare l’Olocausto, ricordare la sofferenza delle vittime e non replicare le atrocità del Nazismo.