SPID: indietro non si torna

25 Marzo 2023 Off Di Redazione

Pubblichiamo il lavoro degli alunni della 5^ Ipseoa Montessori coordinati dalla Prof. Terracciano Rita.

L’identità digitale è diventata una parte sempre più importante della vita moderna, poiché sempre più servizi online richiedono la verifica dell’identità dell’utente. Tuttavia, la questione dell’identità digitale solleva anche preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali degli utenti e sulla privacy.

In Italia, il governo ha introdotto il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) nel 2016, che consente agli utenti di accedere a servizi online forniti dalle pubbliche amministrazioni e dai fornitori di servizi privati tramite una singola identità digitale.

Inoltre, il governo italiano ha anche introdotto l’identità elettronica (eID) nel 2021, che consente agli utenti di utilizzare la propria carta di identità elettronica come identità digitale.

Tuttavia, nonostante questi sviluppi, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire un’identità digitale sicura e affidabile in Italia. Ad esempio, la diffusione del sistema SPID non è ancora molto elevata, soprattutto tra la popolazione anziana e le persone che vivono in aree rurali.

La recente pandemia di COVID-19 ha portato a un aumento della domanda di servizi digitali, ma ha anche evidenziato la necessità di migliorare la sicurezza e la privacy delle identità digitali.

In generale, l’Italia sta facendo progressi nella creazione di un’identità digitale affidabile e sicura, ma ci sono ancora sfide da affrontare. Il governo e le organizzazioni private devono continuare a lavorare insieme per garantire la sicurezza e la privacy delle identità digitali degli utenti, nonché per aumentare la diffusione dei sistemi di identità digitale tra la popolazione italiana.

Stando alle ultime notizie, però, pare che ad aprile 2023 scadono le convenzioni con le aziende che gestiscono l’identità digitale. Dal momento che senza un aiuto economico ai gestori il servizio rischia lo stop, in queste settimane il Governo sta cercando una soluzione per risolvere il problema della sostenibilità economica del sistema. Probabilmente si andrà verso un’ulteriore proroga delle convenzioni con un accordo economico di compromesso e, viceversa, nel lungo periodo l’unificazione di CIE e Spid in un sistema di Identità Digitale Nazionale.

classe 5^ IPSEOA

(Fonte foto: Rete Internet)