Il Consiglio di Stato accoglie l’impugnativa del MIM per il dimensionamento scolastico

8 Novembre 2023 Off Di Valerio Auricchio

Il Consiglio di Stato, con decreto cautelare monocratico, ha accolto l’impugnativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito subito proposta, per il tramite dell’Avvocatura generale, avverso l’ordinanza del TAR Campania del 30 ottobre.

La decisione ha evidenziato come nella comparazione tra i contrapposti interessi sia necessario sospendere l’esecutività dell’ordinanza del TAR Campania in quanto la sua esecuzione pregiudicherebbe in modo irreversibile le procedure amministrative attualmente in corso in tutte le regioni italiane per consentire il corretto dimensionamento della rete scolastica e, quindi, il regolare avvio delle attività didattiche nel rispetto delle tempistiche imposte dagli obblighi assunti dall’Italia in sede europea.

Il 28 novembre era prevista una seduta decisiva davanti al Tar del Lazio, ora in bilico a causa dell’imminente pronunciamento della Corte Costituzionale previsto per il 21 dello stesso mese.

Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito ha sottolineato che ‘’Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato che ha ristabilito ordine – dopo la pronuncia del Tar Campania – nell’ambito dei contenziosi promossi da alcune regioni contro il piano di dimensionamento scolastico del PNRR. Peraltro, la decisione conferma una linea giurisprudenziale favorevole già risultante nella recente decisione del TAR Lazio sull’istanza cautelare della Regione Puglia. Come abbiamo sempre detto, restiamo convinti delle nostre ragioni e fiduciosi nell’operato della magistratura. Attendiamo ora, con la stessa fiducia, anche il giudizio della Corte Costituzionale. Nel frattempo, forti della decisione del Consiglio di Stato continuiamo a lavorare senza interruzioni all’attuazione di una riforma che ci chiede l’Europa e che potrà armonizzare la gestione amministrativa delle nostre scuole”.

L’assessore all’istruzione della Regione Campania , Lucia Fortini, ha espresso profondo disappunto riguardo a questa svolta, sottolineando come l’azione legale intrapresa dalla Regione non miri a ridurre le autonomie scolastiche ma a preservare l’istruzione locale. Comunque l’assessore rimane fiduciosa che la Corte possa riconoscere la validità degli argomenti presentati dalla Regione, specialmente alla luce della dettagliata ordinanza del Tar Campania.