“SMART FOREST MONITORING”: PROGRAMMA ITALIANO PER IL MONITORAGGIO DELLE FORESTE
14 Marzo 2024Il 18 marzo alle ore 9:00 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Piazzale Aldo Moro 7 ROMA, sarà presentato “SMART FOREST MONITORING”, il programma italiano per il monitoraggio delle foreste e dell’ambiente attraverso le nuove tecnologie.
L’iniziativa ha ottenuto già un positivo riscontro a Boston lo scorso dicembre con il Workshop “SMART
FOREST IN SMART CITIES” dedicato alla tutela delle foreste e, più in generale dell’ambiente al quale hanno fatto parte i Carabinieri con una delegazione guidata dal Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA).
“SMART FOREST MONITORING” è stato realizzato per consentire in maniera altamente innovativa il
monitoraggio delle foreste, comprese quelle urbane, in collaborazione con l’Istituto di Metodologie per
l’Analisi Ambientale del CNR, il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia
Agraria) ed una delle più importanti e autorevoli università del mondo, il Massachusetts Institute of
Technology (MIT) di Boston.
Il Progetto ha previsto una fase di sperimentazione a Roma, nell’ambito del monitoraggio delle infestazioni da Cocciniglia Tartaruga, un piccolo insetto che ha distrutto le pinete e i viali alberati con i pini della capitale italiana.
L’accordo tra Carabinieri e MIT, inoltre, consolida la presenza internazionale dell’Arma e coniuga l’attività di ricerca, studio, analisi e sperimentazione dello stesso MIT con le esigenze di monitoraggio e controllo delle foreste che la legge ha delegato al CUFA, consentendo di attestarsi ormai nel panorama nazionale ed internazionale come una delle più complete ed efficaci strutture istituzionali di polizia ambientale.
Intanto il 22 novembre 2023 la Commissione Europea ha proposto una Legge sul monitoraggio forestale per colmare alcuni vuoti informativi sulle foreste dell’Europa. L’obiettivo è creare una base comune e completa di conoscenze per permettere agli Stati membri UE, ai gestori forestali e ai proprietari di dare risposte più convincenti in relazione all’aumento della resilienza delle foreste. Solo nel 2022 un numero record di incendi ha provocato la distruzione di 900 mila ettari di terra e le previsioni per il prossimo futuro parlano di una riduzione del valore dei terreni forestali del 27% entro la fine del XXI secolo. Il trend deve essere invertito e per farlo occorre monitorare con più attenzione le foreste e l’ambiente in generale nonché tutelare la biodiversità.