Mostra al MANN: House of the lobster di Philip Colbert

24 Marzo 2024 Off Di Valerio Auricchio

Il Mann ospita fino al 1^ aprile la mostra House of the lobster di Philip Colbert. L’artista rende omaggio alle radici della mitologia dell’aragosta attraverso un’affascinante serie di opere ispirate alla collezione di mosaici del Museo provenienti da Pompei. Colbert propone una serie di opere che celebrano le origini della mitologia dell’aragosta facendo rivivere l’aragosta di Ercolano e i mosaici e gli affreschi pompeiani. Al centro della mostra c’è l’eterno conflitto tra l’aragosta, simbolo di mortalità, e il polpo, simbolo sacro. In queste scene di battaglia subacquea, i due sono coinvolti in una lotta, inizialmente ispirata a un mosaico della Casa dei Mosaici Geometrici di Pompei (eruzione del 79 d.C.), dove una murena si è unita alla lotta acquatica.
Attingendo alla ricca mitologia dell’antica Grecia e di Roma, questo nuovo corpus di dipinti fa riferimento anche a molte divinità marine come Ponto, spesso raffigurato con corna a forma di artiglio di granchio che gli spuntano dalla testa o Proteo, un mutaforma comunemente raffigurato con tentacoli. Queste figure mitiche ispirano ogni battaglia epica, in cui lo yin e lo yang del duo aragosta-polpo gioca un ruolo centrale in tutta la mostra.

Colbert è uno degli artisti più innovatori dello scenario contemporaneo, un pioniere del metaverso. Congiuntamente ai suoi dipinti storici dal carattere hyper pop, egli ha creato un seguito globale per il suo personaggio, nonché alter ego, con l’aspetto di un’aragosta che sembra un cartone animato. Colbert attraversa con disinvoltura la pittura dei maestri della storia dell’arte, il digitale, la Pop art, con un gusto satirico e provocatorio che gli è valso la consacrazione nel firmamento dell’arte internazionale come “figlioccio di Andy Warhol”.