S’i fosse fuoco: riscritture da Cecco Angiolieri in III A del Liceo Scientifico Montessori
19 Settembre 2024Il giorno diciotto settembre la classe terza del liceo scientifico del nostro Istituto sta iniziando il lungo viaggio nella letteratura italiana, dalle origini ai giorni nostri.
Nell’iniziare questa lunga “navigazione” tra i testi che hanno fatto la storia della nostra cultura, gli studenti e le studentesse della classe si sono imbattuti nei versi dissacranti e ironici di Cecco Angiolieri, poeta del filone comico – realistico, vissuto a Siena tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
Con la sua lirica più famosa, S’i fosse fuoco, il poeta senese immagina di diventare fuoco, acqua, vento, addirittura Dio per sconvolgere e turbare le ipocrisie del mondo che lo circonda, attaccando i poteri politici del tempo, come il Papato e l’Impero, ma anche i rapporti familiari, nelle figure del padre e della madre. Il sonetto si conclude con un elegante tocco di ironia, in cui il poeta riafferma con leggerezza la sua identità e la sua devozione alla leggiadria dell’amore.
Partendo dai versi di Cecco Angiolieri, gli studenti e le studentesse della III A scientifico hanno provato a creare dei sonetti che si avvicinassero al modello del poeta senese, inserendo negli antichi versi le loro suggestioni, tensioni, emozioni e sentimenti.
Si riportano di seguito i testi creati da Greta Di Matteo, Antonella Normale, Noemi Rosaria Turiello e Francesco Zaccaro.
Se io fossi lui… (Greta Di Matteo)
Se io fossi rabbia lo ammazzerei.
Se io fossi una stella illuminerei la sua strada.
Se io fossi fuoco brucerei il suo cuore.
Se io fossi amore lo farei innamorare per davvero.
Se io fossi pace gliela regalerei.
Se io fossi una spina non lo pungerei,
perché di male non gliene farei.
Se io fossi caldo i suoi giorni freddi scalderei.
Se io fossi le sue paure gliele toglierei.
Se io fossi la felicità ogni giorno gliela darei.
Se io fossi orgoglio di lui ogni volta io sarei.
Se io fossi sole sempre lo infiammerei.
Se io fossi tranquillità per sempre con lui sarei.
Se io fossi lui così tanto mi amerei.
Leggerezza (Antonella Normale)
Se fossi fuoco riscalderei chi ha freddo.
Se fossi una farfalla sarei bella e gialla.
Se fossi un bambino riderei senza motivo.
Se fossi un raggio di sole illuminerei il giorno con il mio calore.
Se fossi un girasole cercherei il sole.
Se fossi un aquilone volerei sempre più in alto
Per vedere tutto il mondo.
Se fossi mare avvolgerei la spiaggia con onde leggere.
Se fossi vento spazzerei via le nuvole
Per far schiarire il sole.
Se fossi amore porterei affetto e conforto a chi mi cerca.
Se fossi dolore sarei profondo e silenzioso.
Se fossi gioia brillerei in ogni sorriso.
Se fossi una margherita mi aprirei al sole ogni giorno.
Contrasto (Noemi Rosaria Turiello)
Se fossi sole lo riscalderei.
Se fossi una stella lo guarderei.
Se fossi fuoco brucerei la sua anima.
Se fossi una mano lo picchierei.
Se fossi un libro parlerei di lui.
Se fossi delle cuffie lo ascolterei.
Se fossi un fiume lo annegherei.
Se fossi luna lo penserei.
Se fossi un leopardo correrei da lui.
Se fossi un sasso lo colpirei.
Se fossi un telefono lo chiamerei.
Se fossi una canzone la canterei.
Se fossi l’amore l’amerei.
Se fossi un dipinto lo dipingerei.
Amore (Noemi Rosaria Turiello)
Se fossi strada correrei.
Se fossi stella brillerei.
Se fossi spine le toglierei.
Se fossi strumento suonerei.
Se fossi te mi cercherei.
Se fossi musica ti ascolterei.
Se fossi aria te la darei.
Se fossi una gomma la masticherei.
Se fossi piuma volerei.
Se fossi un piccione ti cercherei.
Se fossi l’alba ti guarderei.
Se fossi diverso non ti cercherei.
Se fossi un pensiero verrei da te.
Se fossi un poeta sarei ricordato da te.
Invettiva anonima (Francesco Zaccaro)
S’io fossi caos rovinerei il pianeta.
S’io fossi un batterio rovinerei gli ecosistemi.
S’io fossi fuoco le brucerei.
S’io fossi acqua le annegherei.
S’io fossi un fucile li abbatterei.
S’io fossi un’auto li investirei.
S’io fossi uno zoo li sopprimerei.
S’io fossi un’isola mi inabisserei.
S’io fossi un’aquila volerei via.
S’io fossi una gomma le cancellerei.
S’io fossi un serpente le avvelenerei.
S’io fossi il preside li espellerei.
S’io fossi un’onda li inghiottirei.
S’io fossi il loro capo li licenzierei.