Il Giorno della Memoria: un progetto della Scuola Primaria Montessori

La commemorazione del Giorno della Memoria non è solo un atto di ricordo, ma un impegno educativo cruciale per le generazioni future, come sottolineato dalla Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel novembre 2005. È nostro dovere promuovere una profonda riflessione su eventi tragici affinché non cadano nell’oblio e per prevenire che possano ripetersi.
Celebrare la Giornata della Memoria nelle scuole primarie è fondamentale per trasmettere ai giovani il valore della memoria storica e la necessità di riflettere sulle tragedie del passato. Questa giornata offre un’opportunità unica per educare gli studenti sulla Shoah, sull’intolleranza e sui diritti umani, sensibilizzandoli sull’importanza di costruire una società più giusta e inclusiva. Attraverso attività didattiche mirate e momenti di riflessione condivisa, gli alunni sono guidati a comprendere a fondo gli eventi storici, contribuendo così a prevenire il ripetersi di atrocità simili.
Nella scuola primaria, gli studenti della classe prima, insieme alla loro insegnante Rita Caliendo, hanno esplorato il libro “La portinaia Apollonia” di Lia Levi. Questo racconto narra di un bambino ebreo salvato insieme alla madre dalla portinaia del loro palazzo, inizialmente temuta dal bambino ma in realtà dotata di un cuore generoso. Gli studenti hanno creato una filastrocca e discusso del Giardino dei Giusti a Gerusalemme, dove alberi commemorano coloro che hanno salvato vite ebraiche durante l’Olocausto.
Educare alla memoria non significa solo ricordare, ma anche insegnare a riconoscere segnali di discriminazione e promuovere valori di rispetto, pace e solidarietà. È un compito delicato ma essenziale, soprattutto in tempi in cui semplificazioni e distorsioni della verità possono emergere. È importante contestualizzare gli eventi utilizzando materiali appropriati, evitando retorica e paternalismo, per garantire che le future generazioni comprendano l’intollerabile.
il Giorno della Memoria rappresenta un faro di conoscenza e consapevolezza contro l’oblio e l’intolleranza, contribuendo a plasmare cittadini consapevoli e responsabili per un futuro più umano.