C’era una volta…Fiabe dalla classe prima della scuola secondaria di primo grado

17 Febbraio 2025 Off Di Antonio Navatta

Lo scorso venerdì sette febbraio, la classe prima della scuola secondaria di primo grado, nell’ambito dello studio del genere letterario della fiaba, ha avuto modo di studiarne la struttura, gli aspetti caratteristici e le possibili variazioni del genere, cimentandosi nella stesura e nell’elaborazione delle loro personali storie, fatte di luoghi incantati, esseri magici e tanta, tanta immaginazione.

Di seguito, sono riportati i testi delle storie elaborate in classe dai nostri studenti e dalle nostre studentesse.

Buona lettura!

Il luogo fatato di Serena Cascione, Maria D’Alessandro e Maddalena Francesca De Pompeis

C’era una volta, in un luogo fatato, una principessa di nome Cenerentola, che abitava lì da un po’; aveva un vestito azzurro, velato e molto lungo, con una bellissima coroncina d’oro che le incorniciava i capelli biondi.

Tuttavia, la principessa non stava bene in quel luogo, poiché vi abitava anche un malvagio stregone, brutto e vecchio, che doveva tramare qualcosa contro di lei, dal momento che ogni notte restava sveglio fino a tardi preparando magiche pozioni. In realtà, lo stregone era segretamente innamorato della principessa, m non riusciva a rivelarle il suo sentimento.

Un giorno, lo stregone provò a dare a Cenerentola una mela incantata, che avrebbe fatto innamorare la principessa di lui, ma non ci riuscì, poiché la ragazza era già innamorata di un principe azzurro, bello e valoroso.

Nondimeno, anche il principe nascondeva un segreto: egli era un orco malvagio, che voleva sposare Cenerentola per renderla brutta e orribile come lui.

Una notte, la principessa, sentendo che lo stregone stava ancora preparando le sue pozioni, decise di scappare. Lo stregone cercò di inseguirla, ma Cenerentola era già arrivata dal suo amato principe azzurro.

Tutto era pronto per le nozze: la chiesa era pronta, il popolo riunito. 

Quando tutto sembrava pronto per il fatidico sì, improvvisamente lo stregone entrò all’interno della chiesa, proprio mentre il principe stava per sposare la principessa.

Lo stregone rivelò il suo amore per Cenerentola, rivelandole che preparava pozioni ogni notte solo per renderla felice ogni giorno. Dopodiché, mutò il suo aspetto: da vecchio e brutto che era, diventò alto, giovane e bello.

Infine, con la sua bacchetta magica, riuscì a svelare a tutti quanti il reale aspetto del principe azzurro, che decise di scappare via per la vergogna.

Cenerentola comprese i sentimenti dello stregone e si sposò con lui, vivendo per sempre felici e contenti.

Il ranocchio ingannato di Francesca Busiello, Chiara Leone e Manuel Sorgente

C’era una volta un bellissimo principe di nome Frederick che vestiva sempre di viola; aveva dei bellissimi occhi verde smeraldo e degli stupendi ricci rossi. Un giorno, decise di partire per salvare il suo regno dall’attacco dei nemici. Tuttavia, nel corso del suo viaggio, incontrò una bella vecchietta, che gli offrì una mela. Il principe, fidandosi, mangiò il frutto e continuò il suo cammino.

Mentre stava combattendo, cadde improvvisamente a terra e svenne; al suo risveglio, tutto era cambiato: era diventato un bellissimo ranocchio; a ricordare il suo passato, restavano una lucente corona d’oro sul capo e una veste regale sulle piccole spallucce.

Frederick, sconsolato, si diresse verso un villaggio; lì incontrò una ragazza di nome bellissima di nome Maddy, che aveva degli splendidi occhi azzurri e dei lucenti capelli biondi. Maddy decise di prendersi cura del ranocchio, il quale iniziò a parlare e a raccontare alla ragazza ciò che gli era successo.

Allora Maddy decise di cercare di comprargli una medicina; ma, nella realtà, Maddy non era altro che la stessa vecchia che aveva trasformato il povero Frederick in ranocchio! Il suo vero nome era Matilda e il suo scopo era quello di allontanare il principe dal regno.

Appena tornò a casa, Frederick prese la medicina inconsapevolmente e d’un tratto fu trasformato in una piccola formica, colorata come un arcobaleno, che, tuttavia, riuscì a fuggire dalle grinfie di Matilda. La medicina gli faceva cambiare forma in continuazione; per questo motivo, il principe tornò nel suo regno sotto l’aspetto di uno spaventoso orco rosso e nessuno lo riconobbe.

Nel suo infinito vagare, incontrò in una palude una strana ragazza: anche lei aveva i capelli rossi, con gli occhi azzurrissimi e una lunga veste viola; ma la ragazza aveva un oscuro segreto: di notte, infatti, si trasformava in un’enorme draga tutta viola a causa di un maleficio scagliatole da una strega quando era una bambina.

Nonostante ciò, il principe, che aveva raccontato alla ragazza tutta la sua triste vicenda, si era profondamente innamorato di lei, che ricambiò subito il suo sentimento. I due si baciarono con il bacio del vero amore, sperando di tornare a essere “normali”. Tuttavia, non ci riuscirono: il maleficio era troppo forte per essere spezzato.

Per questo, nonostante tutto, decisero di vivere comunque nelle loro forme animali, perché l’amore va al di là dell’aspetto.

E vissero tutti felici e contento, con quattro bellissimi figli che cambiavano aspetto come loro.

Il principe e la strega di Serena Oliva e Marika Tarantino

C’era una volta un principe azzurro che abitava in un castello in cui gironzolava una strega. Ogni notte il principe vedeva passare qualcuno dalla finestra: era proprio la strega, che si era innamorata del principe, poiché era affascinante, con occhi azzurri e capelli biondi.

La strega cerco di dimostragli il suo amore: infatti, ogli mattina il principe azzurro trovava sempre cioccolatini e fiori davanti alla sua porta. Egli, insospettito, decise di mettere delle telecamere. Ma la strega era furba: poiché si accorse delle telecamere, portò i regali dalla finestra.

Il principe restò stupefatto, ma alla fine scoprì che la strega era la responsabile di quei regali.

Tuttavia, nonostante le attenzioni della strega, il principe pensava che fosse solo una squallida e brutta persona, incapace di provare qualsiasi sentimento; per questo motivo, il principe decise di scappare e di andare in un paesino che si chiamava Marnè – La Valle.

Dopo un paio di mesi dal suo trasferimento, il principe venne a sapere di una terribile contesa nel paese delle fate, che si trovava vicino al suo vecchio castello; per questo motivo, decise di partire subito.

Ma il principe si rese conto che non avrebbe potuto affrontare la guerra senza l’aiuto della strega, la quale, essendo ancora innamorata di lui, l’aiutò a salvare le fate.

Passava il tempo e la strega diventava ogni giorno più bella: aveva abbandonato il suo cappello vecchio e malandato e la sua pelle era diventata liscia e profumata.

Il principe, vedendola, si innamorò follemente di lei, ma la strega sembrava non ricambiare più il sentimento.

Allora il principe la invitò a cena fuori: la strega accettò l’invito, indossando uno splendido vestito rosso, mentre il principe indossò una cravatta e un pantalone azzurri.

Alla fine della serata, davanti alla luna piena, i due si diedero un bacio e decisero che da quel momento in poi non si sarebbero più lasciati.

L’orco incontra la principessa di Alfonso Esposito, Olimpia Ottaiano e Gaia Viglione

C’era una volta in una palude misteriosa e abbandonata un orco spaventoso, grosso e solitario: aveva la carnagione verde e sporca, i vestiti vecchi e logori, i denti affilati e l’alito cattivo.

Un giorno, mentre stava andando a caccia di animali, vide un piccolo asino vicino a un albero, solo e abbandonato da tutti.

L’orco, impietosito da quella scena, portò l’asino nella sua palude e in pochi giorni diventarono ottimi amici.

Un giorno, i due, mentre stavano passeggiando, sentirono delle urla che provenivano da una torre lontana e spaventosa; incuriositi, andarono a vedere.

Arrivati alla torre, videro una principessa che stava cercando di scappare dalle grinfie di alcuni nani armati di forconi stregati.

L’orco, vista la scena, salì sulla terra, mise in fuga i nani e portò via la principessa nella sua palude.

Quella sera stessa, la principessa si allontanò dalla palude perché uno dei nani le aveva scagliato contro una terribile maledizione che la faceva trasformare in una strana creatura. Nonostante l’iniziale imbarazzo, la principessa confessò all’orco la sua condizione. L’orco, che si era innamorato di lei dal primo sguardo, le rivelò i suoi sentimenti (ricambiati dalla principessa) e le diede un bacio. Anche l’asino trovò l’amore poiché incontrò un’asinella di cui si innamorò perdutamente.

E vissero tutti felici e contenti.