Triplicati i delitti ad opera di Minori: un allarme sociale
24 Febbraio 2025La criminalità minorile in Italia sta assumendo proporzioni preoccupanti, con un drammatico aumento degli omicidi commessi da giovani. Secondo il recente report della Criminalpol della Polizia, nel corso del 2024, l’incidenza di omicidi commessi da minori è salita al 11% del totale degli omicidi rilevati, rispetto al 4% dell’anno precedente. Ancora più inquietante è il dato che la percentuale di minorenni uccisi è quasi raddoppiata, passando dal 4% nel 2023 al 7% nel 2024.
Questi numeri riflettono una tendenza preoccupante verso crimini più violenti tra i giovani. Secondo il rapporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale, l’adolescenza rappresenta un periodo critico e complesso, durante il quale i ragazzi possono essere influenzati negativamente da contesti familiari disfunzionali o da situazioni di deprivazione socio-economica. Questi fattori aumentano il rischio che i giovani adottino comportamenti violenti come risposta ai conflitti o come strumento per ottenere uno status tra i loro coetanei.
L’uso delle tecnologie digitali, se da un lato offre nuove opportunità di comunicazione e apprendimento, dall’altro può facilitare comportamenti criminali. I social media e altre piattaforme online sono utilizzati per reclutare, radicalizzare o perpetrare crimini come il cyberbullismo e lo stalking. La percezione di anonimato e la mancanza di conseguenze immediate per i crimini commessi online possono incoraggiare comportamenti illeciti tra i giovani.
Recenti episodi di cronaca hanno evidenziato una spaventosa mancanza di empatia da parte di giovani autori di atti violenti, suggerendo una profonda fragilità nell’affrontare le relazioni interpersonali.
Educare i giovani alla legalità richiede un approccio globale che coinvolga famiglia, scuola e comunità. La famiglia svolge un ruolo cruciale nell’educare ai valori e nel monitorare le attività dei ragazzi, sia online che offline. Le scuole devono essere luoghi inclusivi dove i giovani possano esprimere le proprie preoccupazioni e cercare supporto attraverso il dialogo.
Le comunità locali, attraverso programmi mirati e attività dedicate, possono ridurre la vulnerabilità dei giovani, mettendo al centro le loro esigenze, aspettative e scelte.
In sintesi, affrontare il fenomeno della criminalità minorile richiede un impegno congiunto per comprendere le sue radici e adottare misure preventive efficaci che proteggano i giovani e la società nel suo insieme.