L’educazione motoria entra a pieno titolo nella scuola Primaria
2 Novembre 2021Dopo anni di annunci, finalmente nella bozza di Legge di bilancio 2022 è stato inserito l’articolo 103 che prevede l’affidamento di 2 ore di educazione motorie ad un docente fornito di una luarea e che sarà assunto dopo il superamento di un corcorso.
La questione che viene posta era centrata sulla necessità di affidare l’insegnamento ad un insegnante che abbia la formazione professionale per curare l’attività motoria dei nostri allievi fin dalla più tenera età . Attualmente l’attività motoria è affidanta all’insegnante di classe e in alcuni casi sporadici c’è l’affiancamento di un esperto.
La citata poposta di legge, nell’ambito degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, intende ” promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l’assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona” . L’attività didattica sarà destinata al momento alle classi quinte a partire dall’anno scolastico 2022/2023 e alle quarte a partire dall’anno scolastico 2023/2024.
I docenti dovranno essere in possesso di laurea magistrale LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative» o LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» . L’operazione comporterà il reclutamento di 70.000 nuovi docenti di educazione fisica.
Il sottosegretario Rossano Sasso ha commentato l’iniziativa di Governo: “Siamo ad un passo da un risultato storico” e dal vincere una “battaglia storica”.
Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport, ha detto a Tg2 Italia “L’altro giorno quando ho saputo che nella Legge di bilancio è stata inserita questa nuova norma con l’introduzione della figura specialistica nella scuola primaria per insegnare scienze motorie ho esultato un po’ come se fosse una medaglia olimpica“ .“Una norma attesa da tempo, già negli anni 70 si doveva introdurre questa figura di cui si parla da anni. Fin dal mio insediamento mi sono occupata di questo tema” . Ha sottolineato che “Non è stato semplice è un investimento molto importante ma i numeri possono essere orientati dalla volontà politica di far crescere i nostri figli nell’ottica del benessere, di far capire loro il significato della psico-motricità“.