Il Governo vara il nuovo protocollo per la gestione dei casi di positività a scuola
7 Gennaio 2022Sono state varate le nuove regole per la gestione dei casi di positività in ambito scolastico. “Abbiamo dato regole chiare per un rientro in presenza e in sicurezza”, sottolinea il Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi. “La decisione presa dal governo tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell’evoluzione della pandemia, dall’altro, rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un’uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico”. Ci sono misure diverse per gli studenti “perché è diverso il grado di protezione. Per i piccolissimi, da 0-6, sappiamo che non c’è vaccino quindi è necessario proteggerli al massimo, i bambini tra 5 e 11 anni hanno raggiunto l’11% di tasso di vaccinazione, i ragazzi più grandi invece sono molto più avanti, quasi l’84% ha ricevuto la prima dose e il 75% ha già ricevuto la seconda – ha spiegato il ministro – Abbiamo ritenuto per i bimbi tra i 5-11 anni nel caso di un secondo contagio in una classe di far scattare immediatamente la didattica a distanza. Diversa è la situazione dei ragazzi più grandi dove bisogna solo completare l’opera di vaccinazione”.
Ecco cosa cambia e come funzionano i meccanismi di quarantena e di tracciamento per alunni e insegnanti, con il ritorno della distinzione tra vaccinati e non vaccinati:
Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia:
Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria:
Con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe: l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado:
Con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine ffp2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine ffp2. Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe.
La Struttura Commissariale dovrà fornire al personale scolastico e agli studenti, anche universitari, mascherine di tipo FFP2 e FFP3. È quanto prevede il decreto legge in materia di «proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia». La fornitura è esclusa, come già previsto, per gli studenti under 6 e soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Saranno potenziate, poi, le attività di screening, anche attraverso lo stanziamento di risorse (oltre 92 milioni) per consentire alla popolazione scolastica in autosorveglianza di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate. È già partita, inoltre, la distribuzione di mascherine ffp2 al personale “preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. In attuazione della legge di bilancio è stato infine dato il via libera al rinnovo dei contratti del personale di potenziamento per l’emergenza assunto a settembre, sia Ata che docenti.