Lettera del Ministro e i dati statistici regionali di orientamento sui percorsi di studio e le professioni più  richieste

28 Dicembre 2022 Off Di Valerio Auricchio

 Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha indirizzato a tutte le famiglie italiane alle prese con la scelta della scuola in cui iscrivere i propri figli,  una  lettera accompagnata da una serie di informazioni utili a comprendere in quale direzione va il mondo del lavoro, indicando numeri e profili professionali che corrispondono maggiormente al fabbisogno del mercato del lavoro, proponendo le statistiche più recenti sulle opportunità lavorative che ogni Regione offre rispetto agli istituti presenti sul territorio. Offre, inoltre, una panoramica su come i giovani attualmente si indirizzano dopo il diploma, con uno sguardo al mondo produttivo e uno al mondo dell’università.

Il tema di questa lettera è l’orientamento scolastico, uno dei più importanti in questo periodo dell’anno per le famiglie e uno dei più sentiti dal Ministro: in vista delle date entro le quali è possibile presentare le domande di iscrizione per l’anno 2023-2024 (dal 9 al 30 gennaio) la lettera riporta le riflessioni con cui il Ministro intende accompagnare genitori e studenti nella prossima scelta degli studi.

“II sistema scolastico deve farsi consigliere delle famiglie: genitori, studenti, docenti e istituzioni devono formare una grande alleanza e collaborare per valorizzare i talenti di ogni singolo studente”, ha aggiunto il Ministro Valditara. “Sono convinto che sia fondamentale, tutti insieme, sostenere le nostre ragazze e i nostri ragazzi nella decisione sulla scelta del percorso di studi. Il problema allo stesso tempo più delicato e importante della scuola e della famiglia è ascoltare con pazienza, intelligenza e profondità i ragazzi per scoprire i loro talenti”.

L’iniziativa del Ministro è stata criticata dalla FLC CGIL in quanto ritenuta un’invasione di campo e disincentivo a frequentare l’ Università . Infatti , in una nota, il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari e il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli sostengono che “C’è, infine, la sensazione – venendo invece al merito della comunicazione – che il messaggio sia quello di dissuadere le ragazze e i ragazzi dagli studi universitari il che, in uno dei Paesi europei con un troppo basso tasso di laureati, non sembra esattamente quello di cui abbiamo bisogno, anche come tessuto produttivo. A meno che non ci si rassegni a perseguire una via bassa allo sviluppo, anziché puntare su ricerca, innovazione e lavoro qualificato. Che l’Italia possa affrontare e vincere due sfide cruciali come la transizione digitale e la conversione ecologica puntando su meno e non su più istruzione è un’illusione che può nutrire qualche azienda in cerca di facile profitto, non certo chi ha alte responsabilità di governo in un settore così delicato”.

link della lettera: https://www.miur.gov.it/documents/20182/6739250/Lettera+Ministro+Valditara.pdf/724e6cdc-d344-96f1-414e-98597f44e856?t=1671443636443