Nel trentennale dell’omicidio don Diana, torna ‘Per amore del mio popolo’

23 Gennaio 2024 Off Di Valerio Auricchio

Il Comitato “Don Peppe Diana” ha diffuso in questi gioreni una lettera indirizzatga a tutte le scuole per ricordare che Il 19 marzo 2024 saranno celebrati i trent’anni dall’uccisione di don Giuseppe Diana. In questo tempo, si legge nella nota, un movimento di resistenza di donne e uomini si è sviluppato in queste terre nel nome di don Peppino, che ha determinato un cambiamento visibile. Un cambiamento che è cominciato da quella mattina di marzo di trent’anni fa, quando c’è stato chi ha deciso di non starsene a casa e di lottare per difendere la memoria e le idee di don Diana. Ne è nato un movimento plurale, fatto di associazioni, volontari, gruppi scout, insegnanti, studenti, giornalisti, sacerdoti, cooperative sociali, amministratori pubblici e tanti semplici cittadini.

Don Peppe Diana fu ucciso da un killer del clan dei Casalesi 19 marzo 1994 nella sacrestia della parrocchia do San Nicola di Bari a Casal di Principe.Per questa storica data il comitato ha organizzato una “Marcia” che avrà luogo il 19 Marzo 2024, a partire dalle ore 9.30, con appuntamento presso il campo sportivo di Casal di Principe, all’uscita della superstrada Nola – Villa Literno.

L’invito è stato diramato anche a alle scuole che potranno anche organizzare una “Fiaccola della Memoria”, un incontro con un familiare di vittime innocente di camorra per conoscerne la storia, oppure una visita guidata presso i beni confiscati. Il Comitato si è reso disponibile a supportare i docenti e gli studenti fino al termine dell’anno scolastico, per favorire la partecipazione dei familiari delle vittime
innocenti e di testimoni del territorio.

Intanto sono state già realizzate delle prime iniziative come quella tenutasi nel giorno di Vigilia di Natale, con la riproposizione del documento “Per amore del mio Popolo” con la partecipazione attiva del comitato organizzatore, insieme a numerose associazioni, enti istituzionali e la Diocesi di Aversa. Un’iniziativa dall’alto valore simbolico, sottolinea in una nota il Comitato don Diana, perché fu proprio quel documento, consegnato il 24 dicembre del 1991 all’esterno delle chiese della zona pastorale di Casal di Principe da don Peppe Diana, insieme a parroci della Forania e a tanti giovani, ad aver “segnato drammaticamente anche le vite di tanti di noi, di un popolo, di intere comunità.