Matilde Serao ed il ruolo delle donne nella letteratura italiana

Celebriamo oggi la Festa internazionale della donna ricordando una figura molto importante nel campo del giornalismo e della letteratura: Matilde Serao (1856-1927).

Nata a Patrasso, in Grecia, da genitori italiani, Matilde si trasferì con la famiglia a Napoli da bambina. Qui, grazie alla sua passione per la scrittura, iniziò a collaborare con giornali e riviste, fino a diventare una delle giornaliste più famose del suo tempo. È stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Corriere di Roma, esperienza successivamente ripetuta con Il Mattino e Il Giorno.

Matilde Serao è stata una delle prime scrittrici a trattare temi sociali, come la povertà, la disoccupazione e l’emigrazione, che spesso riguardavano le donne e i bambini del Mezzogiorno. Le sue opere sono caratterizzate da un forte impegno sociale e da una grande attenzione ai dettagli della vita quotidiana.

Inoltre, la scrittrice ha affrontato anche tematiche riguardanti la condizione delle donne nella società italiana del suo tempo, sottolineando la loro mancanza di diritti e di opportunità. In molti dei suoi romanzi, le donne sono protagoniste e sono presentate in modo realistico e complesso, contrariamente a come venivano spesso rappresentate nella letteratura dell’epoca.

In particolare, il romanzo “Il ventre di Napoli” (1884) è considerato un’opera fondamentale per la letteratura italiana e per il femminismo, in quanto rappresenta una critica sociale dell’epoca e un’analisi della condizione delle donne nella società napoletana.

Matilde Serao ha dimostrato che le donne potevano scrivere opere importanti e affrontare temi sociali complessi, rompendo gli stereotipi dell’epoca che le vedevano solo come figure decorative o come autrici di romanzi rosa.

Il contributo della scrittrice alla letteratura italiana ed al ruolo delle donne in essa è stato fondamentale e ha aperto la strada per molte altre scrittrici che si sono distinte per la loro capacità di affrontare tematiche importanti e di denunciare le ingiustizie della società.

(Fonte foto: Rete Internet)

dott.ssa Rita Terracciano