Approvato il Piano per la semplificazione nel settore della scuola

21 Aprile 2023 Off Di Valerio Auricchio

Il Consiglio dei Ministri ha dato l’avvio del Piano per la semplificazione nel settore della scuola, in adesione a quanto annunciato dal Ministro del MIM a novembre scorso alle Camere durante l’illustrazione delle linee programmatiche .

Gli obiettivi strategici sono:

  • migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie;
  • garantire più cattedre coperte dal primo giorno di scuola;
  • rafforzare l’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico;
  • liberare gli istituti scolastici da eccessivi adempimenti burocratici.

“Uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

L’avvio del Piano prevede le prime 20 misure di semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento (organizzativo/tecnologico) e assicurate adeguate forme di trasparenza sullo stato degli interventi previsti.

Quindi da fine 2023 sarà attiva un’unica piattaforma online, che consentirà a famiglie e studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola , in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi. Sarà garantia una maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico. Ci saranno novità anche per gli adempimenti per i pensionamenti, l’individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una più veloce gestione delle supplenze brevi. L’intento è anche di rendere più veloce l’assegnazione di contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo.
Altro aspetto rilevante sarà la semplificazione della gestione degli acquisti con la contestuale riduzione del contenzioso. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una nuova piattaforma per il sistema degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di burocrazia.

Il Piano è articolato su tre linee di intervento: interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione normativa. È stato definito al termine di un percorso che ha visto il coinvolgimento e l’ascolto di varie categorie che animano la comunità della scuola (sindacati, associazioni, personale scolastico) e la ricognizione dei numerosi adempimenti a carico degli istituti e delle criticità incontrate dalle famiglie nell’accesso al “sistema scuola”. Viene così delineato un iter di azioni misurabili (anche in termini di differenza tra condizioni di partenza e risultati conseguiti) che convergono su obiettivi strategici, il cui grado di raggiungimento è anch’esso valutabile. Gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità.

Parallelamente è prevista la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, che intervenga sul Testo unico in materia di istruzione e recepisca le eventuali necessità normative che emergano dagli interventi organizzativi/tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del Ministero, Regioni, enti territoriali e altri soggetti interessati all’ecosistema Scuola. Già nel CdM del 16 febbraio scorso sono state anticipate, con il decreto-legge PNRR, importanti misure di semplificazione e di accelerazione di alcuni interventi in tema di edilizia scolastica.