LA LIBERTÀ CONQUISTATA: STORIA E MEMORIA DEL 25 APRILE
23 Aprile 2025Nel corso dell’ultima settimana, le studentesse e gli studenti della classe seconda della Scuola Secondaria di Primo Grado, guidati dalla professoressa Maria Ciniglio, hanno approfondito lo studio del 25 aprile, una data fondamentale per la storia italiana, che segna la Liberazione dal nazifascismo e la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Per rendere questo percorso ancora più significativo, la classe ha visto il film del regista Claudio Bisio, “L’ultima volta che siamo stati bambini”: una storia toccante che, attraverso gli occhi di alcuni ragazzi, racconta le difficoltà, le ingiustizie e il coraggio vissuti durante quel periodo storico.
In questo articolo, gli studenti Raffaele Luca Casillo e Daniel Dell’Angelo uniscono ciò che hanno imparato sui fatti storici con le emozioni suscitate dal film, dando vita a un racconto che parla di memoria, amicizia e libertà:
Il 25 aprile è una data molto importante per l’Italia: si celebra la Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. In quel periodo, l’Italia era sotto l’occupazione dei tedeschi e guidata da Benito Mussolini, alleato di Hitler. Tuttavia, molti italiani non erano d’accordo con il regime fascista e iniziarono a ribellarsi: nacque così il movimento dei partigiani, uomini e donne che combatterono per restituire la libertà al nostro Paese.
Grazie al coraggio dei partigiani e all’aiuto degli Alleati, l’Italia riuscì finalmente a liberarsi. Il 25 aprile è quindi una festa nazionale che ci ricorda il valore della libertà, della giustizia e della democrazia. È un giorno per commemorare tutti quelli che hanno lottato e sacrificato la propria vita per un futuro migliore.
Per comprendere meglio questo momento storico, abbiamo visto il film “L’ultima volta che siamo stati bambini”, che racconta una storia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film parla di quattro ragazzi: Riccardo, un bambino ebreo; Italo, figlio di un generale e anche lui soldato; Vanda, una ragazza orfana in cerca di famiglia che vive in collegio; e Cosimo, che abita in un umile casa con il nonno e il fratello. I quattro sono amici, ma un giorno Riccardo viene deportato insieme ai suoi genitori in un campo di concentramento dai nazisti.
I tre amici decidono di partire per cercarlo e salvarlo. Durante il viaggio affrontano molte difficoltà: la fame, la paura, la mancanza di denaro e persino il rischio di essere catturati. Italo, Vanda e Cosimo dimostrano un grande coraggio.
A un certo punto, i tre incontrano Vittorio, il fratello di Italo, e Agnese, una suora del collegio molto affezionata a Vanda, che si erano riuniti alla ricerca di Italo, Vanda e Cosimo. Durante il viaggio, però, Vittorio e Agnese vengono scambiati per partigiani e rischiano di essere catturati e uccisi dai soldati nemici. Grazie al coraggio dei ragazzi, però, riescono tutti a sfuggire alla morte. Proprio nel momento in cui sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto, Italo riesce a salire su un treno diretto in Germania per cercare Riccardo, ma scopre che è troppo tardi: Riccardo è morto. Anche Italo viene scambiato per un ebreo e muore. I suoi amici, ogni 25 aprile, si ritrovano nello stesso posto per ricordare Italo e Riccardo, due giovani eroi che hanno perso la vita durante la guerra.
Questo film ci fa capire quanto sia importante la libertà e quanto sia stato difficile conquistarla. Il 25 aprile non è solo una data da ricordare, ma un’occasione per riflettere su ciò che è stato e su quanto conti vivere in un Paese libero.
