Eduardo De Filippo: il teatro che diventa musica
24 Ottobre 2024Eduardo De Filipppo (foto), una delle figure più importanti del teatro italiano del XX secolo, ha avuto un legame significativo con il mondo della musicala che si è manifestato in vari modi. Sebbene sia principalmente ricordato come drammaturgo, attore e regista, la sua influenza si è estesa anche al campo musicale, sia attraverso le colonne sonore delle sue opere che mediante adattamenti musicali dei suoi testi teatrali.
Tra gli autori più celebri, ricordiamo Nino Rota che ha composto la colonna sonora per adattamenti cinematografici come quello di “Napoli Milionaria” del 1950, le cui musiche, caratterizzate da un lirismo delicato, si sono adattate perfettamente ai toni sia drammatici che comici delle storie di De Filippo. Anche Renato Carosone ha partecipato a questo dialogo tra teatro ed emozioni musicali, per la colonna sonora del film “Questi fantasmi!” nel 1954, dove il suo stile ironico ha enfatizzato il tono giocoso della commedia.
Eduardo De Filippo aveva un forte legame con la musica popolare napoletana, che spesso emergeva nelle sue commedie. Canzoni e melodie tradizionali napoletane non solo contribuivano a creare l’atmosfera delle sue opere, ma diventavano parte integrante delle scene, con personaggi che cantavano e ballavano riflettendo la vita quotidiana di Napoli e sottolineando il senso di appartenenza culturale.
L’opera del Maestro ha ispirato omaggi musicali anche da parte di grandi artisti. Fabrizio De André, ad esempio, esplorando temi sociali e politici nel suo album “Storia di un impiegato” del 1973, rifletteva temi a lui cari come il malcontento e la denuncia sociale. Roberto De Simone, noto musicologo e compositore napoletano, ha spesso reso omaggio ad Eduardo rivisitando in chiave musicale la tradizione popolare napoletana che il noto drammaturgo portava in scena. Ricordiamo, a tal proposito, le musiche della trasposizione televisiva (1976) della commedia “De Pretore Vincenzo”.
Alcune delle sue opere teatrali, sebbene basate principalmente sul potere della parola e della recitazione, sono state adattate in musical, dimostrando come le storie di Eduardo, ricche di emozioni e umanità, abbiano un forte potenziale espressivo anche nel linguaggio della musica. Ed a quarant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 31 ottobre del 1984, ancora la sua immensa Arte è apprezzata ed amata in tutto il mondo.
(Fonte foto: Rete Internet)