La musica è un linguaggio universale ?

29 Luglio 2021 0 Di Redazione
musica

La musica è il binomio tra il suono e le parole che esprimono sentimenti , emozioni . Essa è più antica dell’uomo perché nella natura vi erano molteplici suoni di timbri diversi , gli uccelli cinguettavano , i giorni e le notti si susseguivano a ritmo regolare . L’uomo quando apparve sulla terra aveva una forza , “l’intelligenza “ ,che lo rendeva capace di comprendere l’ordine del mondo e imitare i versi degli animali per sopravvivere . Il bambino è abituato nel grembo della mamma ad ascoltare una musica .  Quale ? Il battito del cuore della madre stessa . Per lo stesso motivo l’essere umano inizia a battere ritmicamente le mani e i piedi mentre svolge attività lavorative . Oggi la musica è tutta la nostra vita . Essa è presente quasi in ogni momento della giornata :quando si lavora , si studia , si sta in macchina. Quindi supera le barriere culturali e linguistiche e propone aggregazioni sociali con concerti , instore , feste popolari o in discoteca . Spesso è usata anche come terapia cioè musicoterapia per i bambini , ragazzi affetti da disturbi cognitivi . È anche un ottimo strumento usato nella scuola dell’infanzia per apprendere la lingua straniera o acquisire una giusta coordinazione dei movimenti . I primi strumenti costruiti dall’uomo per riprodurre i suoni sono stati strumenti a fiato ( flauto , percussione ). Nelle prime forme di musica ,che venivano eseguite dal singolo musicista perché non si combinavano strumenti differenti senza l’amplificatore, gli stessi venivano annullati gli uni dagli altri . Oggi, grazie all’amplificazione dell’audio, è possibile suonare e ascoltare musica in luoghi aperti come gli stadi, mentre nell’ottocento e inizio novecento si ascoltavano con l’ausilio dei grammofoni, poi dei giradischi ed  i concerti erano fatti in teatri e club . Con l’avvento dei social network la musica ha ridotto notevolmente i costi ed è facile scaricarsi le canzoni tramite ITunes, Google …. oppure si possono ascoltare su Spotify , YouTube . Esistono molti programmi televisivi “talent show “ dove i ragazzi partecipano e iniziano la loro carriera da cantante in modo più semplice rispetto a quelli del passato che dovevano bussare alle porte delle poche case discografiche. Grazie all’indice di gradimento, questi diventano “famosi “ perché i ragazzi iniziano a sostenerli tramite visualizzazioni sui loro canali YouTube , con i follower , like , condivisioni . Ormai la musica è diventata un business perché i cantanti, oltre a produrre dischi , scrivono libri , vendono gadget ( maglie , felpe , cappelli , profumi ) e  producono calendari . Ogni ragazzo decide di seguirli secondo i propri metri di valutazione .  C’è chi segue per trasgredire o perché si rivedono in essi prendendoli come “Idoli “.
Tra i numerosi cantanti ho deciso di intervistare Alessio Bernabei perché ha creduto sempre in se stesso iniziando la sua carriera prima nella banda del suo paese Tarquinia, suonando il clarinetto e poi,creando la sua prima band i Take off , ha affrontato il talent di Maria De Filippi “Amici “, con un’altra band i Dear Jack finché non ha deciso di lasciarli perché i loro sogni erano differenti . Alessio è un sognatore che vive di musica e le sue canzoni scaldano il cuore e incendiano l’anima . È sincero, ha lottato molto per realizzare i suoi sogni “ fare della buona musica “ ,scrivendo canzoni che abbracciano teenager e adulti . Quello che colpisce di lui sono  il ciuffo sparato , i dilatatori , i numerosi tatuaggi , lo sguardo pulito e sincero , un timbro profondo e caldo, capace di catturare gli spettatori .  E ’seguito da tanti fan ,in attesa del suo nuovo album,  dal quale  prendono la forza per continuare a lottare per la realizzazione dei loro  sogni .
Ora lascio la parola ad Alessio Bernabei alle mie domande :
La tua vita è cambiata da quando fai musica?
Alessio:- Faccio musica da quando ero adolescente .  Avevo 14 anni , con il mio gruppo suonavamo nel magazzino di casa e facevamo punk rock, un genere non troppo commerciale . Crescendo mi sono avvicinato al pop,  portandolo in chiave gruppo e da qui sono nati i “Dear Jack” , ed abbiamo partecipato ad “Amici “,  un talent di Maria De Filippi . In questi quattro anni sono stato nella musica di “Serie A” .  E’ stato bellissimo,  perché sono maturato tantissimo in quanto  ho calcato palchi importanti . Questo sicuramente ha accelerato la mia crescita !
Saresti cresciuto ugualmente non facendo musica?
Alessio :” No , sarei cresciuto un po’ meno. “
 Nel nuovo album scopriremo un altro lato di Alessio Bernabei ?

“Parlerà molto di me: ma ci saranno anche dei riferimenti al passato “

Ringrazio Alessio Bernabei per la sua disponibilità.

  Federica Formisano