“Le Memorie di Tutti”  in occasione del XXX anniversario delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio

23 Marzo 2022 0 Di Valerio Auricchio

Nell’anno del XXX anniversario dalle stragi in cui vennero uccisi i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, e Claudio Traina, il Ministero dell’Istruzione  e la Fondazione Falcone  hanno  organizzato  l’iniziativa  “Le Memorie di Tutti”  con l’intento di  proporre momenti di riflessione nelle aule scolastiche  su quei tragici fatti affinché il sacrificio di chi ha perso la vita per liberare l’Italia dal ricatto criminale non venga dimenticato.

Il bando dell’iniziativa ricorda che “ Nel 1992 Cosa Nostra dichiarò guerra allo Stato e Palermo seppe esprimere fisicamente vicinanza alle forze investigative e alla magistratura attraverso manifestazioni popolari. Vere e proprie catene umane attraversarono la città. Una rivoluzione morale mossa da un unico imperativo: vincere la mafia. La Fondazione e il MI intendono ricordare quegli eventi e dedicare questo importante anniversario alle Memorie di Tutti coloro che hanno perso la vita per costruire un Paese più giusto, ma anche a tutti i cittadini che, davanti all’orrore degli attentati, reagirono e non si arresero alla prepotenza e alla violenza mafiosa”.

L’invito rivolto agli studenti e alle studentesse  è  quello di  realizzare un lenzuolo personalizzato in memoria dei caduti nella lotta alle mafie, per ricordare il loro sacrificio e la reazione di tutte le cittadine e tutti i cittadini che non si arresero alla violenza criminale. Non vuole essere  una competizione tra istituti scolastici, ma un invito a  partecipare attivamente alle iniziative  programmate per detta giornata.

“L’educazione alla cittadinanza e alla legalità è un percorso che le nostre scuole portano avanti ogni giorno dell’anno – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Commemorazioni come quella del 23 maggio, anniversario della Strage di Capaci, hanno il valore di riunirci tutti quanti per onorare donne e uomini che hanno perso la vita in difesa della democrazia. Hanno il senso di farci riscoprire e ritrovare come comunità solidale e coesa. Nel 1992 i palermitani usarono i lenzuoli bianchi per alzare il capo contro la violenza e ribellarsi. Rinnoviamo ancora oggi quel simbolo, portiamo i lenzuoli realizzati dalle nostre scuole nelle piazze, nelle strade. Manifestando attraverso di essi una coscienza civile che rifiuta l’odio, la mafia, la criminalità”.

“Questo trentesimo anniversario delle stragi del ’92, che ci vede ancora una volta al fianco del Ministero dell’Istruzione, – dichiara Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone – è dedicato alla memoria di tutte le vittime delle mafie: donne e uomini delle istituzioni, sindacalisti, politici, giornalisti, semplici cittadini che hanno sacrificato la vita per costruire un Paese libero dalla criminalità organizzata. Per anni il lenzuolo bianco, usato per coprire i corpi di chi era stato assassinato dalla mafia, è stato simbolo di morte. Dopo gli attentati di Capaci e Via D’Amelio lo abbiamo ritrovato ai balconi di Palermo come emblema di resistenza e ribellione al giogo mafioso. Quest’anno abbiamo deciso di fare appello alla creatività delle studentesse e degli studenti perché ne facciano uno strumento di memoria”.

Tutte le produzioni dovranno essere inviate entro il primo maggio alla sede della Fondazione Falcone a Palermo. Saranno esposte poi in alcuni spazi della città e ai balconi dei palermitani che vorranno accettarli in prestito per il periodo del progetto.

I lenzuoli dovranno essere inviati entro il 1° maggio 2022 alla sede della Fondazione Falcone e dovranno rispondere ai seguenti requisiti:

• Dovranno essere bianchi, in cotone o tessuto similare, non plastificati, non incorniciati, non intelaiati;

 • Dovranno misurare 100×150 cm e potranno essere anche usati;

• I colori della pittura da utilizzare dovranno essere resistenti al sole, alla pioggia e alle intemperie;

• Ogni scuola, dunque, dovrà ispirare la propria creazione alla memoria di uno dei caduti nella lotta alle mafie attraverso l’uso di testi, immagini o simboli a loro dedicati.

La Fondazione Falcone s’impegna a sostenere il percorso formativo degli studenti e delle studentesse tramite momenti di formazione a distanza e anche attraverso delle video lezioni di approfondimento sui temi legati alla lotta alla criminalità organizzata e ai caduti per mano mafiosa, rese disponibili sempre sul sito internet della Fondazione, che i docenti potranno utilizzare in classe per “guidare” la realizzazione dei lavori.