IL QUOTIDIANO IN CLASSE: PICCOLI GIORNALISTI CRESCONO…

31 Gennaio 2024 Off Di Maria Ciniglio

Nella giornata del 30 gennaio, gli studenti della classe prima della scuola secondaria di primo grado si sono cimentati nella lettura del quotidiano Corriere della Sera.
Quest’attività ha aperto sin dai primi minuti un dibattito interessante: si è riflettuto sulle differenze che intercorrono tra la lettura delle notizie tramite il giornale, pratica sempre meno diffusa tra i più giovani, e il recepire le news dell’ultimo minuto attraverso lo smartphone, strumento che si rivela vantaggioso per tanti aspetti ma che presenta anche dei limiti.
In seguito, dopo aver sfogliato il quotidiano e averne studiato la struttura, gli studenti si sono dedicati alla lettura di alcuni articoli e hanno intrattenuto discussioni in merito, confrontando le diverse opinioni emerse.
Ognuno di loro è stato particolarmente colpito da specifici argomenti trattati.
Ha destato particolare interesse l’articolo, nella sezione sport, di Carlos Passerini dal titolo «Maignan, Udine Boccia la cittadinanza onoraria»; a tal proposito gli alunni Ivan Savarese, Gennaro Cipollaro, Anthony Sansivero e Tommaso Spizuoco scrivono: «Abbiamo letto la storia del portiere del Milan, Mike Maignan, che, nella partita contro l’Udinese, dopo aver ricevuto insulti razzisti dai tifosi, si è allontanato dal campo con i compagni di squadra. La polizia ha identificato i colpevoli. Il sindaco di Udine aveva proposto di dare la cittadinanza onoraria a Maignan ma il consiglio ha rifiutato».
Altro articolo particolarmente accattivante per gli studenti è stato quello di Federico Berni e Virginia Piccolillo che hanno raccontato il caso di Ilaria Salis, la giovane trentanovenne italiana arrestata in Ungheria lo scorso anno per aver protestato contro il governo ungherese. A riguardo, l’alunna Helena Cataldo scrive: «Ilaria Salis è una donna che è stata legata alle mani e ai piedi nel tribunale ungherese e condannata a undici anni di reclusione poiché accusata di aver aggredito due manifestanti ungheresi».
Com’è giusto che sia, sono stati visionati e letti gli articoli che hanno per tema la complessa guerra in Medioriente. A tal proposito, l’alunna Anna Mollo ricorda l’altro conflitto che sta sconvolgendo il mondo, la guerra russo-ucraina, e si augura che quanto prima possa esserci una riappacificazione tra le parti.
Grande interesse ha riscosso la foto in prima pagina della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento. A riguardo, l’alunna Aurora Normale scrive: «L’argomento che mi ha colpito di più di questa giornata è stato quello della signora ebrea, Liliana Segre. Sono felice che sia sopravvissuta per le testimonianze che ci ha lasciato, ma al tempo stesso mi stringo al dolore di chi, come lei, ha attraversato tutto quello che ha vissuto».
Lo studente Daniel Dell’Angelo ha, inoltre, sottolineato quanto l’aver letto il quotidiano in classe si sia rivelato interessante perché ha avuto la possibilità di imparare cose nuove e di trattare gli argomenti di stretta attualità.
La lettura del Corriere ha per di più stimolato la creatività dell’alunno Andrea Di Maio che ha provato a costruire una propria testata giornalistica e si è cimentato nella scrittura di alcuni articoli che verranno di seguito riportati. Il primo articolo ha per titolo Insulti razzisti allo stadio: «Mike Maignan, il portiere del Milan, ha subito insulti razzisti da parte dei tifosi dell’Udinese. È stato insultato per il colore della sua pelle. Lui e la sua squadra hanno lasciato il campo per pochi minuti. In seguito, il sindaco di Udine voleva dare la cittadinanza a Mike Maignan, ma il consiglio Comunale ha rifiutato». Il secondo articolo reca il titolo Ilaria Salis: «In Ungheria c’è stata una protesta contro il governo e la giovane Ilaria Salis è stata arrestata. Ieri è stata portata in un tribunale ungherese incatenata alle mani e alle caviglie come una bestia. Rischia 24 anni di reclusione».
La lettura del quotidiano si è rivelata un’ottima occasione per allenare la creatività attraverso la lettura e la scrittura e per portare alla luce talenti nascosti, ma soprattutto ha offerto agli studenti la possibilità di aprire spunti di riflessione sul mondo che ci circonda.