Università: la classifica elaborata dal QS World

30 Aprile 2022 0 Di Valerio Auricchio

Annualmente il QS World university rankings by subject con il contributo di analisti della formazione universitaria QS Quacquarelli symonds, elabora un’analisi comparativa indipendente delle prestazioni di 15.200 programmi universitari individuali di 1543 università in 88 località del mondo, attraverso 51 discipline accademiche e cinque ampie aree. In questa dodicesima edizione il QS ha considerato 56 università italiane che hanno ottenuto 507 piazzamenti.
L’Italia si è classificata settima nazione al mondo per numero di posti in classifica ed è seconda insieme alla Francia per numero di piazzamenti tra i top10 al mondo. E ha una media di posti in classifica per numero di Università di 9.1, appena superiore alla media europea di 8.7.
L’università La Sapienza di Roma è prima tra le università italiane confermando la 113esima posizione assoluta a livello mondiale e guadagnando una posizione risultando 37^ a livello europeo. La Rettrice Antonella Polimeni sottolinea che “il primato italiano di La Sapienza è una conferma prestigiosa e significativa, ottenuta in un ranking elaborato sulla base di solidi criteri oggettivi e come già in altre classifiche internazionali, sia generali sia specifiche per singole discipline, l’Ateneo migliora le valutazioni nei principali indicatori considerati: un riconoscimento dell’eccellenza e del lavoro di tutta la nostra comunità”.
La classifica, che elenca le prime 2.000 università internazionali su circa 20mila scrutinate, è basata su 4 indicatori: qualità dell’istruzione, l’occupabilità, la qualità della facoltà e la ricerca delle università di tutto il mondo.
Il ranking 2022-2023 conferma le prime tre posizioni a livello mondiale, rispettivamente assegnate all’Università di Harvard, seguita Mit di Boston e dalla Stanford University. In Italia dopo La Sapienza si collocano Padova (170a posizione), Milano (179a posizione) e Bologna (181a posizione).
In Italia al quinto posto dopo l’università di Bologna, si colloca l’Università di Torino, al sesto la Federico II di Napoli, al settimo l’Università di Firenze. Segue all’ottavo Pisa, poi Genova e al decimo posto Pavia. Nadim Mahassen, presidente del Center for World University Rankings ricorda che “Sebbene i risultati delle classifiche di quest’anno mostrino che l’Italia ha un buon sistema di istruzione superiore, ulteriori finanziamenti dovrebbero essere investiti nell’istruzione e nella ricerca se il Paese aspira ad aumentare la propria competitività sulla scena globale. Poiché la ricerca è un fattore chiave per valutare le prestazioni delle istituzioni nazionali, rispetto ai colleghi di tutto il mondo le università italiane avranno sempre più difficoltà a competere in futuro con le università d’élite ad alta intensità di ricerca se il governo non aumenta la spesa per la ricerca scientifica”.