Il Museo-cripta Cristo rivelato

15 Febbraio 2022 0 Di Valerio Auricchio

L’Associazione  Cristo Rivelato  ha dato vita ad un Museo –cripta con l’esposizione del  Cristo rivelato opera del maestro Domenico Sepe  con l’intento di valorizzare di sottolineare  i valori culturali, etici, religiosi  della città Brusciano.

La struttura sorge in via Cucca ed è stata ristrutturata ricavando nei locali seminterrati la cripta dove è esposta in un’atmosfera molto suggestiva la citata opera. Sono state anche predisposte sale per l’esposizione di mostre temporanee.  Un curato giardino assicura ai visitatori anche momenti di relax.

Il “Cristo Rivelato” rappresenta un momento mai rivelato dalle scritture: il sacro Risveglio di Cristo nel suo primo respiro di sofferenza, metafora della narrazione della vita di Cristo uomo. Se Cristo uomo abbandona ogni passione umana con la morte fisica, tuttavia lo stupore, il dolore, la paura mista a sgomento sono le suggestioni che suscita quest’opera, come Il gesto sospeso della mano a mezz’aria, che racconta l’ umano di fronte all’invisibile, la terra che incontra il cielo, un istante troppo intenso per non provocare anche sgomento e paura. Disorientamento, sofferenza, opposizione, trovano il loro spazio narrante nella parte “spoglia” del corpo di Cristo, come nudo è l’uomo di fronte alla Rivelazione. D’altra parte le velature lasciano intravedere drammaticamente la forma, forma di un divino sentire. Lo splendore tragico del corpo narra in un solo gesto, in un solo atto, una complessa visione di Cristo Uomo e Cristo Dio, una visione che è Dogma sconosciuto e pur da lontano desta stupore e riflessione.

L’artista Domenico Sepe guarda con attenzione la scultura del periodo ellenico e svolge diverse ricerche sulle avanguardie contemporanee, è in continua sperimentazione e realizza numerose opere, istallazioni e dipinti dall’informale al figurativo, utilizzando materiali diversi, ferro, acciaio, polistirolo, marmo, legno, resine e soprattutto argilla, ma il materiale che lo caratterizza maggiormente è il bronzo. Ha già realizzato diversi monumenti e opere pubbliche, toccando varie tematiche, dalla scultura sacra a quella commemorativa; le sue opere sono state posate in diversi punti d’Italia: Campania, Molise, Lombardia, Calabria, Puglia, Toscana, Lazio, ma anche Spagna (Madrid), Brasile (Exstreme MG), e Argentina (San Fernando).

Recentemente  ha realizzato la  statua che raffigura Diego Armando Maradona cin l’intento di celebrare non soltanto il campione sportivo per antonomasia per i napoletani, ma il «simbolo della speranza e del riscatto di una città, nel solco di ciò che lui stesso rappresenta tuttora per Napoli.